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gennaio 4, 2017

Nutrirsi in gravidanza

Durante la gravidanza ogni futura mamma deve nutrirsi in modo tale da mantenere se stessa in buona salute e consentire ai tessuti fetali di formarsi e svilupparsi  nella maniera migliore. L’alimentazione corretta rappresenta uno dei presupposti fondamentali per la normale evoluzione sia della gravidanza sia dell’accrescimento del feto: quantità e qualità del cibo e delle bevande vanno scrupolosamente controllate.  Il peso corporeo va, dunque, sempre controllato perché non superi i parametri medi stabiliti. Non esiste un valore assoluto ottimale di incremento ponderale materno uguale per tutte le donne. Ogni caso è a sé. Bisogna prendere l’abitudine di pesarsi sempre sulla stessa bilancia alla stessa ora del giorno, preferibilmente al  mattino. L’eccessivo aumento di peso al momento del concepimento o durante il secondo e terzo trimestre di gravidanza comporta un affaticamento per la madre e può predisporre al diabete ed alla gestosi, condizione tossica nella quale compaiono una serie di alterazioni quali l’aumento della pressione arteriosa, comparsa di proteine nelle urine, comparsa di edemi. Inoltre può favorire altre condizioni spiacevoli, quali smagliature cutanee, varici alle gambe.Durante la gravidanza e l’allattamento, la nutrizione dovrà rispettare un parametro energetico ed essere varia. Va tenuto presente che lo sviluppo del bambino è influenzato dalla nutrizione della futura madre ancor prima del concepimento.
E’ bene fare pasti piccoli e frequenti evitando lunghi periodi di digiuno durante la giornata e la notte (tre pasti più due piccoli  spuntini durante il mattino ed il pomeriggio). È opportuno mangiare lentamente evitando così l’ingestione di aria che può dare senso di gonfiore addominale e distribuire i cibi più calorici al mattino ed a pranzo (evitandoli possibilmente nei giorni in cui la  attività fisica è molto ridotta). Consumare il latte per il suo contenuto di proteine ad alto valore biologico, di calcio, fosforo, magnesio, Vit. A e Vit. D. Se il latte non dovesse essere ben tollerato è possibile consumare lo yogurt in quanto presenta lo stesso valore nutrizionale del latte da cui deriva, eccetto che per l’assenza di lattosio. Evitare il consumo di grassi animali (burro, lardo): preferire invece olio extravergine d’oliva o di semi di soia o di mais (attenzione alle quantità perché ipercalorico), togliere sempre il grasso visibile degli alimenti. Al fine di prevenire un eccessivo incremento di peso si consiglia di limitare il consumo di carboidrati semplici (zucchero, dolci, gelati); preferire gli zuccheri complessi quali pasta, pane, patate, legumi. Se ben tollerati consumare gli alimenti integrali che oltre a dare un maggior senso di sazietà, facilitano le funzioni intestinali (durante la gravidanza si può presentare una tendenza alla stitichezza), migliorano l’equilibrio glicemico, rallentano l’assorbimento di colesterolo e ne aumentano l’eliminazione. Consumare tutti i giorni carne o pesce o uova o formaggi, in quanto apportano proteine preziose per l’accrescimento fetale. Preferire i pesci magri tipo sogliola, merluzzo, nasello, trota, palombo, dentice, orata, cucinati alla griglia o al cartoccio o in umido o al vapore.
Evitare i pesci conservati sott’olio o in salamoia,  i molluschi o crostacei in quanto ricchi di colesterolo e di sodio. I pesci oltre ad essere ricchi di proteine, sono importanti in quanto apportano fosforo, iodio ed acidi grassi polinsaturi di cui le strutture nervose, visive e corticali del bambino necessitano.
Bisogna mangiare non più di due uova alla settimana, cucinate alla coque o in camicia o in frittata cotta al forno o in padelle antiaderenti (quindi senza condimenti). Le uova sono ricche di proteine, vitamine (A,B1,B2) e di sali minerali (ferro, potassio, zolfo, magnesio).
Non mangiare formaggi molli come la feta, il brie, il camembert, formaggi con le venature come il gorgonzola. Questo tipo di formaggi sono meno acidi e più umidi dei formaggi stagionati e costituiscono il terreno ideale per la crescita di alcuni batteri. I formaggi stagionati, quelli a pasta filata come la mozzarella, quelli pastorizzati come i formaggini, i formaggi in crema (tipo philadelphia) e i cottage cheese (tipo yocca) si possono mangiare tranquillamente. Il formaggio é indispensabile in quanto oltre ad essere ricco di proteine nobili fornisce il calcio necessario all’organismo. Al mattino mangiate cibi secchi croccanti tipo crackers, fette biscottate, pane tostato evitare cibi  ricchi di acqua o liquidi. Questo piccolo accorgimento potrebbe consentire di superare la crisi mattutina e di poter assumere cibi tradizionali nel resto della giornata. Evitare alcolici e superalcolici  (dannosi per madre e feto), concesso mezzo bicchiere di vino ai pasti. Evitare salumi ed insaccati in genere carne e pesce crudi, frutti di mare, uova crude. Evitare cibi piccanti , affumicati, eccessivamente salati, ridurre i dolci, il thè, il caffè e bevande contenenti caffeina (coca-cola).

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