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gennaio 12, 2017

La stanchezza: campanello d’allarme da non sottovalutare

Un periodo di stanchezza può capitare,  soprattutto nella stagione invernale. Questo naturalmente non vuol dire che si soffra necessariamente di qualche patologia, perché potrebbe trattarsi solo di un malessere passeggero dovuto al cambiamento di stagione. In ogni caso è opportuno non sottovalutare la stanchezza, perché potrebbe trattarsi anche di un sintomo di determinate malattie. 

Prima tra tutti la tiroide: i sintomi sono molto differenti, fra i quali rientra proprio la stanchezza protratta nel tempo. Per effettuare un’adeguata diagnosi, è bene sottoporsi ad un esame del sangue che misura il livello degli ormoni tiroidei.  Altro campanello d’allarme può essere la stanchezza causata dalla depressione. È stato calcolato che le persone che soffrono di depressione si sentono stanche fino a 4 volte di più rispetto agli altri. Proprio per questo chi soffre di depressione dovrebbe essere invogliato a svolgere qualche esercizio fisico all’aria aperta. Il medico può anche prescrivere una terapia con appositi farmaci che possano stabilizzare l’umore e far superare anche il senso di affaticamento. Indubbiamente la stanchezza può essere causata anche da anemia o da carenze di vitamine. la carenza di ferro si diagnostica con un semplice esame del sangue. 

Possono esserci poi carenze di vitamina D o di vitamina B12, che possono determinare debolezza muscolare. Per rimediare è possibile ricorrere a degli integratori di vitamine e di ferro o migliorare l’alimentazione; inoltre può essere utile aumentare l’esposizione ai raggi del sole, in modo da favorire la produzione di vitamina D.

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