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maggio 29, 2017

Intolleranza o falsa credenza?

Una recente indagine svela che il 10% degli italiani dichiara di essere intollerante o allergico a molti cibi. Ma si tratta di un vera intolleranza o solo presunta frutto di una sensazione ? Secondo una recente indagine Nielsen, il 58% degli italiani è convinto che gran parte delle malattie siano dovute a un’alimentazione sbagliata e un intervistato su due afferma che le scelte salutistiche influenzano molto le decisioni di acquisto. Inoltre, secondo questa ricerca, il 10% degli italiani dichiara di soffrire di allergie o intolleranze. È quindi boom di prodotti più svariati per accontentare tutte le esigenze (latte di nocciola, pasta di lenticchie, gelato senza latte e uova, salume senza glutine,etc). Ma la domanda è questa: chi li acquista è davvero intollerante? Forse no. I dati della Società italiana di allergologia asma e immunologia clinica (Siaaic) rivelano che circa il 25% degli italiani è convinto di avere un’allergia o intolleranza alimentare, ma in realtà a soffrirne è solo il 4,5%.

È importante chiarire che il fai da te non va praticato sulla nostra pelle: fare un autodiagnosi, prendendo informazioni da internet o dagli amici può essere rischioso. Rinunciare al latte o alla farina senza avere in realtà relative intolleranze è nocivo e può portare a carenze nutrizionali. Dolori addominali, gonfiori, anemia, e altri sintomi devono essere riferiti al medico.  l’allergologo, il nutrizionista o il gastroenterologo sono le figure che su questo settore possono essere di aiuto.  Tenere un diario alimentare segnando l’elenco dei cibi incriminati è un ottimo trucco per facilitare la diagnosi anche al medico.

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