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dicembre 21, 2016

I disagi dell’intestino

Intestino infiammato? 

Disagio diffuso, la nausea, la pancia gonfia e il dolore addominale sono alcuni dei sintomi. Bisogna però considerare che questi segnali non sono uguali in tutti gli individui affetti dal problema.   Non c’è un esame che possa rivelare con certezza la presenza di infiammazione dell’intestino, ma gli esami del sangue, una radiografia o l’analisi delle feci possono essere utili per mettere in evidenza i disturbi di cui si soffre. Chi ha questo disturbo ha un intestino particolarmente sensibile allo stress o ad alcuni specifici cibi inseriti nella dieta quotidiana. Potrebbe essere coinvolto anche il sistema immunitario. La sensazione di stress può aumentare gli spasmi in chi soffre di intestino infiammato. Questa parte del nostro organismo, infatti, possiede molte terminazioni nervose che effettuano un vero e proprio collegamento con il cervello. Anche il sistema immunitario, che combatte le infezioni, reagisce allo stress e per questo potrebbe esserci un collegamento con i problemi all’intestino. Gestire l’alimentazione e lo stress sembra essere la soluzione vincente, ma la più difficile. Adottare tecniche di rilassamento per la mente (yoga etc) e cercare di individuare pian piano i cibi che creano il disagio: alcuni alimenti a rischio che potrebbero costituire un potenziale pericolo sono il latte, la frutta (soprattutto pere, pesche e prugne), la verdura (in particolare cavoli, spinaci, cipolle, cetrioli e sedano), i cibi speziati, la marmellata, il tè, il caffè, le bevande gassate e quelle che contengono caffeina, gli alimenti ricchi di sale, come gli insaccati e i dadi per brodo.

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