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settembre 30, 2016

Cosa vede il neonato

La vista è forse il senso più importante per un neonato, tanto da influenzare tutti gli altri. Alla nascita un bambino riesce già a vedere, a distinguere i contorni degli oggetti, anche se tutto gli appare in bianco e nero. Per molto tempo si è pensato che il neonato fosse cieco, ma oggi non è più così, e anzi da alcune esperienze è emerso che esiste una sensibilità alla luce già nell’utero, a partire dal settimo mese . Anche se imperfetta, la vista è una fonte inesauribile di scoperte per l’esplorazione del mondo da parte del neonato.  Nel 1983 è stato dimostrato tramite ecografia che il feto all’interno del liquido amniotico apre gli occhi a partire dalla sedicesima settimana della vita intrauterina; l’esposizione del ventre materno a una luce intensa e lampeggiante provoca un’accelerazione del suo battito cardiaco e un’agitazione degli arti. Dopo sette mesi dal concepimento il bambino è già in grado di vedere. Il neonato appena nasce è in grado di fissare con lo sguardo, dimostrando quindi di possedere dei riflessi pupillari (fotomotori). Il bambino riesce a seguire con lo sguardo un oggetto su un arco di 90° (un quarto di cerchio), e accompagna il movimento oculare con una rotazione della testa, a condizione che lo stimolo si trovi a una distanza adeguata e sia sufficientemente attrattivo (a causa del contrasto, dell’intensità luminosa o del movimento). Dopo aver mangiato, il neonato apre gli occhi, vividi, per un periodo sempre più lungo. Esistono delle notevoli differenze tra i bambini: alcuni sono vivi, altri molto più sonnolenti, con lo sguardo meno intenso. Oltre a fattori esterni (durata del parto, assunzione di farmaci, ecc.), è probabile che entrino in gioco anche differenze nella maturazione nervosa. A 4 settimane il piccolo segue con gli occhi un giocattolo che gli viene fatto passare davanti. A 6 settimane segue le persone che si muovono nella stanza. A 8 settimane segue un oggetto in movimento su un arco superiore ai 90° e a 12 settimane lo segue da un lato all’altro. Verso 3 o 4 mesi segue con lo sguardo lo spostamento degli oggetti girando la testa. A 6 mesi cerca di vedere ciò che gli interessa cambiando posizione. È solo a partire da 12 mesi che riesce a seguire con lo sguardo un oggetto in rapido spostamento. Il neonato vede relativamente bene gli oggetti in forte contrasto e poco distanti, e può distinguere due zone luminose con una differenze di intensità del 5%, mentre l’adulto percepisce differenze dal 1 al 2%. Il neonato distingue le superfici piane dai volumi verso le 6-7 settimane e la differenze tra concavo e convesso vero le 10 settimane. A partire dai 4 mesi vede i colori come l’adulto. Gli studi recenti confermano che alcuni neonati presentano una preferenza visiva per gli oggetti nuovi, e pare che i bambini che in seguito svilupperanno dei ritardi intellettivi abbiano già delle capacità di selezione visiva inferiori. Per stimolare la vista e non solo, il gioco è fondamentale per il bimbo per scoprire se stesso e il mondo. Ogni giorno è una nuova conquista. Non servono giocattoli costosi che fanno tutto da soli, quello che conta è la condivisione con l’adulto. Non abbandonare il bimbo, ma guidarlo al gioco e alla scoperta. Insieme.

 

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