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ottobre 19, 2015

Fumo: una boccata di veleni

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Il tabacco viene fumato nei paesi occidentali da più di 400 anni, ma solo in un’epoca relativamente recente è stato individuato come un grave pericolo per la nostra salute. Molto di quello che oggi si sa sugli effetti dannosi del tabacco riguarda il fumo di sigaretta, perché i fumatori di sigaretta sono stati studiati in modo molto più approfondito rispetto a quelli di pipa e sigaro. Il tabacco contiene molte e diverse sostanze nocive, tuttavia le più pericolose sono: la nicotina, il catrame e monossido di carbonio. La nicotina è la sostanza che provoca la dipendenza dal tabacco. Provoca l’aumento immediato della frequenza cardiaca e stimola la liberazione di adrenalina nel sangue e questo spiega perché una grande quantità di fumatori risulta anche iperteso. Il catrame produce un’irritazione cronica delle vie aeree e può rappresentare una grave causa di cancro al polmone per la presenza di diverse amine e composti aromatici ad azione fortemente cancerogena. Il monossido di carbonio passa dai polmoni nel sangue dove si combina all’emoglobina, sostituendo parte dell’ossigeno che viene trasportato dal sangue ai nostri tessuti, interferendo con la loro ossigenazione. Alla lunga, la presenza di elevati livelli di monossido di carbonio nel sangue, fatto comune nei fumatori, causa l’indurimento delle arterie con conseguente aumento del rischio di trombosi coronarica e aumenta la permeabilità della parete dei vasi ai lipidi promuovendo il processo di formazione delle placche (processo di aterosclerosi).