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settembre 16, 2016

Tutti pazzi per lo yoga

yoga

Sono tantissimi i benefici ottenuti da chi pratica lo yoga: più si pratica lo yoga e più crescono i neuroni.

Uno studio realizzato dagli scienziati del Centro nazionale statunitense per la Medicina Alternativa e Complementare che si trova a Bethesda, in Maryland presentato al meeting annuale della Society for Neuroscience  a San Diego, evidenzia proprio questi risultati positivi prodotti dallo yoga.

La pratica della disciplina, ormai diffusissima,  è associata alla comparsa di nuovi neuroni, come dimostra l’aumento di volume della materia grigia degli yogini in alcune aree chiave del cervello.

La ricerca condotta mette a confronto il cervello di persone che praticano regolarmente yoga con quello di persone che non lo hanno mai fatto.

Nel primo caso il cervello è composto da una maggiore “massa” di materia grigia (e quindi un maggior numero di neuroni) in zone fondamentali come la corteccia somatosensoriale (quella che contiene la mappa mentale del nostro corpo) e la corteccia parietale superiore (la capacità di attenzione e concentrazione). A questo “vantaggio neuronale” bisogna aggiungere un volume maggiore in altre aree-chiave, come la corteccia visiva, l’ippocampo e la corteccia cingolata, la parte del nostro cervello che elabora – a livello inconscio – pericoli e problemi.

Lo yoga promuove un aumento di volume in diverse aree coinvolte nella visione, nella concentrazione e nella consapevolezza di sé. Riduce ansia, depressione, migliora la qualità del respiro, combatte insonnia e aumento di peso, favorisce un buon equilibrio psicofisico.

Non a caso la parola stessa significa unione tra mente e corpo.

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