Sindrome metabolica o Sindrome X

La sindrome metabolica è una condizione clinica caratterizzata dalla presenza di più fattori di rischio simultaneamente in un persona. Si può parlare di sindrome metabolica se, tra i seguenti valori, tre o più parametri risultano alterati: • Circonferenza della vita > di 102 cm negli uomini e > a 88 cm nelle donne; • Pressione arteriosa minima/massima > di 85/130 mmHg; • Glicemia a digiuno > di 110 mg/dl; • cHDL < di 40 mg/dl negli uomini e < di 50 mg/dl nelle donne; • trigliceridi a digiuno > di 150 mg/dl. Tutti i fattori associati alla sindrome metabolica sono tra di loro concatenati. Obesità e sedentarietà portano all’insulinoresistenza che a sua volta agisce sul quadro lipidico abbassando i valori di colesterolo buono e aumentando i trigliceridi. Questa combinazione favorisce il deposito di colesterolo LDL sulle pareti delle arterie con conseguente formazione di placche che possono essere causa di malattie cerebro vascolari. L’insulionoresistenza ha come conseguenza anche l’aumento del glucosio circolante (iperglicemia) che a lungo andare può causare danni ai vasi sanguigni e ai reni fino a portare al diabete conclamato. Gli elevati livelli di insulina nel sangue comportano anche l’aumento della pressione arteriosa con conseguente comparsa di ipertensione. Visto che ognuno dei fattori rappresenta un fattore di rischio indipendente di sviluppare patologie cardiache, è evidente che chi presenta il quadro di sindrome metabolica, presenta un rischio cardiovascolare doppio. L’obesità è dunque una situazione clinica molto importante e che non deve essere assolutamente trascurata. Il grasso in eccesso si può accumulare in 1/2/2016 Mynutra | Focus on | Area cardiometabolica | Sindrome metabolica o sindrome X http://www.mynutra.it/focus_cardiometabolica_9.php 2/3 L’obesità è dunque una situazione clinica molto importante e che non deve essere assolutamente trascurata. Il grasso in eccesso si può accumulare in diverse regioni del corpo, ma diventa pericoloso per la salute quando si deposita sulla regione addominale come grasso “viscerale”. Infatti il grasso addominale risulta strettamente correlato alla patologia cardiovascolare e per questo motivo si utilizza come indicatore di obesità, oltre all’indice di massa corporea IMC (in inglese Body Mass Index, BMI), anche la circonferenza addominale.
Calcolare il tuo IMC è semplice basta una formula: IMB (BMI) = Peso corporeo (kg)/ Altezza2 (m2)
Con IMC compreso tra 12,5 e 18,5 ci si trova in una condizione di sottopeso
Con IMC compreso tra 18,6 e i 24,9 siamo in una condizione di regolarità
Con IMC compreso tra 25 e 29,9 siamo in una condizione di sovrappeso
IMC superiore a 30 è indice di obesità.