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gennaio 23, 2017

Mangiare piccante fa bene!

chili pepper

Chi l’ha detto che il piccante fa male?

Una ricerca molto interessante condotta all’ dell’Università del Vermont dimostra come il peperoncino piccante sia un toccasana per cuore e longevità. I ricercatori hanno studiato i dati della della National Health and Nutritional Examination Survey che metteva in luce le alimentari di 273.877 statunitensi di almeno 18 anni, seguiti dal 1988 al 1994. Gli esperti dell’Università del Vermont, quindi, hanno messo una lente d’ingrandimento sulle cartelle dei partecipanti abituati a consumare con frequenza cibi piccanti, che erano 16.179. Esaminando le caratteristiche principali dei partecipanti è emerso che gli amanti della spezia sono giovani, per lo più maschi, bianchi, sposati, fumatori, abituati a mangiare alcolici e a mangiare più verdure e carne, caratterizzati da livelli inferiori di colesterolo “buono” (HDL), con un reddito più basso e meno istruiti rispetto a quelli che non consumavano peperoncino .

Dato fondamentale emerso è relativo al tasso di mortalità ridotto del 13% in quelle persone che, dal 1988 al 1994, hanno mangiato regolarmente piccante. Miglioramenti simili sono stati osservati anche dal punto di vista del rischio di contrarre malattie cardiovascolari, ma non per altre patologie. Il merito di questi effetti positivi è la capsaicina, il principale componente che regala al peperoncino il gusto piccante capace di innescare la perdita di peso accelerando il metabolismo e in grado di modulare il flusso sanguigno coronarico. Il peperoncino rosso piccante possiede anche proprietà antibatteriche che possono influire, indirettamente, sulla flora intestinale, e contiene sostanze nutrienti, come vitamina B, C e pro-vitamina A, che contribuiscono ad avere un effetto protettivo. Tutte caratteristiche che porterebbero i consumatori di peperoncino a vivere più a lungo.

 

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