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ottobre 7, 2016

L’antibiotico quando serve

antibiotico_resistenza

In un bambino sano il raffreddore e il mal di gola, ma anche la tosse e l’influenza, sono spesso provocate da virus e tendono a guarire da sole, senza bisogno dell’antibiotico. Sono comunque consigliati dei prodotti anche omeopatici, che li aiutino ad alleviare i fastidiosi sintomi di questi malanni, regalando loro un po’ di sollievo mentre la malattia fa il suo decorso.
Nelle infezioni virali infatti gli antibiotici non vanno assunti perchè dannosi, poiché possono favorire il rischio di comparsa di infezioni causate da batteri resistenti, ovvero dei batteri che gli antibiotici stessi non riescono più ad uccidere. Senza contare gli effetti collaterali che purtroppo gli antibiotici possono provocare, specialmente negli organismi più fragili e debilitati, come diarrea, mal di pancia, infezioni della cute e della bocca. Solo nei casi veramente necessari, come appunto in presenza di infezioni batteriche, l’antibiotico entra in gioco.
Una volta accertata la necessità di ricorrere all’uso dell’antibiotico, è molto importante la sua corretta somministrazione, in riferimento al dosaggio e secondo le indicazioni riportate sul foglietto illustrativo (a stomaco pieno, prima o dopo i pasti, con acqua, etc.). Altrettanto fondamentale è proseguire con la somministrazione di tutte le dosi giornaliere indicate dal pediatra per l’intero periodo di tempo previsto, anche nell’ipotesi di scomparsa dei sintomi. Inoltre, interrompere di testa propria la terapia in anticipo provoca molto spesso una  ricaduta.A favore dell’antibiotico solo quando necessario è anche la SIIPS, Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale: prima di somministrare ai bambini questi farmaci, efficaci solo contro i batteri, bisogna sempre consultare il medico. La presenza di muco giallo o verde nelle secrezioni nasali del piccolo non significa necessariamente che ci sia un’infezione batterica in corso e persino in presenza di otite media, a seconda dell’età del bambino e dei sintomi associati, non sempre la terapia antibiotica è l’unica soluzione.

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