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ottobre 13, 2016

La vitamina K

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La vitamina K è fondamentale per numerose funzioni: la protezione delle ossa, la prevenzione contro la calcificazione delle arterie,  la coagulazione del sangue e regolazione della risposta infiammatoria. L’apporto di questa vitamina non dovrebbe mai mancare. Gli alimenti ricchi di questa vitamina sono le verdure, i carciofi e gli ortaggi a foglia verde in generale, carne, cereali e prodotti caseari. La vitamina K interviene nel processo di coagulazione del sangue, necessario nel momento in cui si ha una ferita della pelle, per evitare il sanguinamento eccessivo. Il tutto avviene attraverso la carbossilazione: intervengono degli enzimi che permettono alla vitamina in questione di entrare in azione, per fare in modo che il sangue raggiunga l’adeguata viscosità. La vitamina K è importante anche per  proteggere le ossa dalle fratture. Infatti chi soffre di carenza di vitamina K incontra più facilmente il pericolo di una frattura. Molto preziosa anche per le donne in menopausa: anche in questo caso la vitamina K può garantire un’adeguata protezione. Questo perchè essa interviene nel processo che blocca la formazione di troppi osteoclati (cellule ossee), che sono responsabili della demineralizzazione delle ossa. Inoltre essa è in grado di ripristinare le proteine del sistema osseo e di rafforzarne i tessuti. Quando il calcio si accumula all’interno delle arterie, queste si induriscono e la vitamina K riesce a stimolare la proteina MatrixGLA, la quale impedisce la formazione di cristalli di calcio nei vasi sanguigni. Molto importante è la funzione di antiossidante, soprattutto a favore delle cellule nervose. La vitamina K abbassa i livelli di infiammazione nell’organismo e supporta il cervello e il sistema nervoso, in quanto è fondamentale per la sintesi di alcuni grassi rilevanti per proteggere i nervi. Nei neonati è raccomandata per evitare la malattia emorragica e per prevenire problemi di sanguinamento collegati con i traumi da parto o nel caso in cui è previsto un intervento chirurgico. La vitamina K è prodotta anche come farmaco, sotto forma di gocce, e viene utilizzata nel caso in cui ci sia bisogno di un’integrazione per i soggetti in deficit. Di certo, comunque, è fondamentale portare avanti una dieta equilibrata, che riesca a garantire l’apporto di questa sostanza in maniera naturale, attraverso l’alimentazione.

Alimenti ricchi di vitamina K possono essere considerati gli ortaggi a foglia verde, come gli spinaci, i cavoli, i cavolfiori, ma anche i piselli e gli asparagi. Ne abbondano anche i fagioli e i legumi in generale, la soia e poi ancora le olive, la carne, i cereali, il latte e i suoi derivati.