Close

ottobre 21, 2016

Il diabete nei bambini

misurazione_diabete

In Italia il diabete infantile colpisce circa un bambino su 3800.

Questa patologia permette comunque una vita normalissima a tutti gli affetti e non bisogna farsi prendere dal panico. A provocare questa malattia autoimmune è un aumento di zuccheri nel sangue che l’insulina, ormone prodotto dal pancreas, non riesce a riequilibrare.

I campanelli d’allarme più comuni del diabete infantile sono:
– l’acetone, ovvero comparsa di corpi chetonici nelle urine
– aumento di appetito (polifagia) ma diminuzione di peso
– deperimento e indolenza
– continua sete (polidipsia)
– necessità di fare pipì (poliuria) che porta anche bimbi già abituati ad andare in bagno da soli a bagnare nuovamente il letto
– irritabilità
– sonnolenza e rallentamento nella crescita

Tra le cause più comuni spicca l’ereditarietà ma anche l’eccessivo consumo di zuccheri o una alimentazione squilibrata che possono portare al diabete. Altra causa comune è una disfunzione del pancreas, ovvero il produttore d’insulina. Diagnosticare la malattia si può attraverso i test delle urine e del sangue, a digiuno e non. Per quanto riguarda la famiglia, passata la paura iniziale, è importante affrontare con serenità la malattia del proprio figlio.
Innanzitutto bisogna pensare che il diabete giovanile permette comunque una vita normale senza troppe limitazioni. Il bimbo deve essere cresciuto senza troppi freni, cercando di accompagnarlo negli anni in maniera naturale con la malattia: per esempio far fare al bambino da solo sotto la supervisione del genitore il test della glicemia, come se si stesse facendo un puntino con una grande penna sul dito. In ambito scolastico le maestre e gli operatori della mensa devono essere ovviamente al corrente della malattia. La vita del malato deve essere ricca di giochi e divertimenti e i pasti possono essere consumati assieme agli altri bimbi senza far così sentire il piccolo diabetico in soggezione o escluso. Se possibile è meglio evitare anche i sostituti dello zucchero (tipo dolcificanti) che creano solo gola e fanno sentire il bimbo limitato rispetto agli altri.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *