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maggio 8, 2017

Il contatto fisico fa bene al cuore e alla mente

Il contatto fisico è salutare soprattutto verso i bambini. Toccare altri esseri umani ci permette di trasmettere importanti messaggi che, di per sé, le parole o i fatti non esprimono.

Negli ultimi decenni, l’importanza rivestita dal contatto fisico nella crescita fisica ed emotiva di neonati e bambini è stata oggetto di molte ricerche.  Vari studi e pratiche sostengono la teoria secondo cui i bambini piccoli hanno bisogno di contatto e di coccole per crescere e svilupparsi in salute.

Tuttavia, l’importanza del contatto fisico non è solo una necessità fondamentale nello sviluppo del bambino; è basilare anche per l’adattamento degli esseri umani durante tutto il corso della loro vita.  Diversi studi hanno dimostrato che il contatto favorisce  l’aumento di peso nei neonati prematuri e che il tatto può trasmettere diverse emozioni complesse, come l’empatia e la riconoscenza. Inoltre, rafforza il sistema immunitario e riduce il rischio di depressione e ad un rallentamento dello sviluppo dell’Alzheimer.

L’istinto al contatto fisico è molto forte verso i neonati, indifese creature, in quanto il genitore è spinto a proteggerlo e coccolarlo. Gli effetti sono benefici anche quando il neonato crescerà. Alle volte sembrerà il bimbo non abbia bisogno di coccole, ma non è così: il genitore deve sapere che è importante relazionarsi comunque a lui con il contatto fisico in alcune situazioni, magari non in pubblico qualora il bimbo si vergognasse di manifestare le proprie emozioni davanti agli altri. 

Anche l’intimità fisica con il proprio partner e l’affetto verso i membri della famiglia e cari amici è un aspetto di cui dobbiamo prendere maggiore consapevolezza. Alle volte i gesti comunicano molto di più di una semplice parola.

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