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settembre 12, 2016

Conoscere e prevenire il nodulo tiroideo

Mal di gola infiammazione arrossamento dolore

Il nodulo tiroideo è una formazione di cellule alla base del collo, che porta soprattutto a tachicardia e nervosismo. In genere si tratta di noduli  benigni e a volte possono essere l’inizio di un’evoluzione in un tumore maligno. Ecco perché il loro andamento va sempre monitorato nel tempo, per poter intervenire anche con la sua asportazione. Anche se siamo in presenza di un nodulo tiroideo benigno, bisogna sempre stare sotto controllo medico anche per rintracciare le cause del problema. Specialmente bisogna far attenzione agli accrescimenti duri e rapidi.

La presenza del nodulo all’interno della tiroide è molto frequente, soprattutto nel sesso femminile e con l’avanzare dell’età. La diffusione dell’ecografia come mezzo diagnostico strumentale e la frequente esecuzione di esami per lo studio delle carotidi (eco-color doppler carotideo) aumentano oggi il riscontro occasionale di patologia nodulare della tiroide.

I sintomi del nodulo tiroideo consistono soprattutto nella tachicardia, nel nervosismo e nell’agitazione, problemi dovuti ad un’eccessiva secrezione ormonale. Per prima cosa si avverte un gonfiore nella regione del collo nella quale è presente la tiroide e a tutto ciò si aggiunge un senso di compressione sull’esofago.

A volte, specialmente nel caso di noduli maligni, si presenta una certa difficoltà nella deglutizione e non mancano raucedine e tosse determinate dalla compressione della faringe. Possibile anche un calo di peso e il manifestarsi di tremori accompagnati da brividi e diarrea.

Le cause del nodulo alla tiroide sono costituite soprattutto dalla familiarità e dalla genetica. E’ molto importante valutare anche  l’eventuale esposizione a radiazioni nella zona del collo, soprattutto in età infantile, che è l’unico fattore di rischio specifico per lo sviluppo di noduli tiroidei maligni. Ci sono anche possibili cause ambientali, che sono rappresentate soprattutto dal vivere in zone con scarsa presenza di iodio. Non da trascurare sono i fattori di rischio, come per esempio il fumo.

Non esiste una terapia medica che faccia guarire dalla patologia nodulare della tiroide. In casi selezionati si utilizza la l-tiroxina (Eutirox®, Tirosint®) per sopprimere il TSH e quindi cercare attraverso la riduzione del suo stimolo sulla tiroide di non far aumentare le dimensioni del nodulo. In alcuni casi (sospetto di tumore maligno o quando il nodulo crea forte disturbo) bisogna procedere con l’intervento chirurgico di tiroidectomia. Il nodulo alla tiroide può essere associato anche a delle infezioni. A volte queste ultime possono provocare una tiroidite. In questo caso sarà il medico a valutare quale trattamento terapeutico adottare, non trascurando il monitoraggio continuo nel tempo.

 

 

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