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gennaio 24, 2017

I cibi blu e viola

cibiviola

Un corretto programma nutrizionale dovrebbe comprendere  la presenza di piatti multicolore.
Una portata variopinta regala sicuramente un ottimo umore , si mangia più volentieri e l’alimentazione corretta non è più vista come una privazione, ma come la scoperta di nuovi e appetitosi piatti.

Il colore degli alimenti è importante e dato da specifiche sostanze dette phytochymichals che hanno particolari funzioni nel nostro organismo.

Una speciale parentesi meritano i cibi dal colore blu e viola.
Melanzane, broccoli, cavoletti, frutti di bosco, uva nera, radicchio, fichi, prugne, contengono le antocianine che contribuiscono a migliorare e proteggere la vista, la struttura dei piccoli vasi sanguigni i capillari e prevengono il deposito di colesterolo sui vasi, l’aterosclerosi e migliorano la funzionalità renale.
Tra i prodotti del gruppo blu-viola, il ribes e il radicchio sono ottimi antiossidanti ricchi di vitamina C e decisivi nella formazione della carnitina e del collagene. Il radicchio inoltre, come fichi, ribes, more e prugne, contiene il potassio che protegge il tessuto osseo e diminuisce il rischio di patologie cardiovascolari e l’ipertensione. Le melanzane invece sono povere di calorie e ricche di magnesio. Parliamo anche dei frutti di bosco che curano, invece, la fragilità dei capillari e prevengono le infezioni del tratto urinario, regolano l’assorbimento di altri nutrienti eliminando la flora microbica intestinale.
E aggiungiamo: nel blu-viola troviamo alimenti ricchi di fibra e di carotenoidi, attivi contro tumori, patologie cardiovascolari incluso l’ictus, cataratta, invecchiamento cellulare, patologie neurodegenerative e invecchiamento cutaneo.
Parliamo anche del vino rosso che deve il suo colore allo antocianidine. Durante l’invecchiamento, le antocianidine reagiscono con le molecole, incolori, ma amare, d’altri flavonoidi che costituiscono un tipo di tannino. La reazione rimuove i tannini e migliora il gusto del vino. Nei vini molto invecchiati, la stessa reazione porta invece alla rimozione delle antocianine rosse e lascia visibile il colore marrone dei tannini.

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